BED AND BREAKFAST ABRUZZO

Abruzzo costituita da quattro province L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo e 305 comuni. L'Abruzzo è prevalentemente montuoso è la regione ideale per gli amanti dello sci, grazie alla presenza delle vette più elevate della penisola, come il Gran Sasso 2912 metri e Macella 2793 metri.

Gli amanti della natura potranno ammirare gli orsi marsicani, camosci e aquile reali nel favoloso Parco nazionale d’Abruzzo e negli altri parchi regionali del Gran Sasso e dei Monti della Laga, della Majella e del Sirente Velino. I turisti in cerca di mete alternative, potranno esplorare la Grotta del Cavallone (Majella), detta anche della Figlia di Iorio, la Grotta di Stiffe con le sue stalattiti e stalagmiti e tutti gli altri massicci calcarei e dolomitici.
Molto turistici durante il periodo estivo vengono richiamati in questa regione dalle bellissime spiagge di sabbia finissima e acque limpide, portando alla nascita di importanti centri balneari tra cui Montesilvano, la Costa dei trabocchi, Giulianova, Vasto.

Tra i fiori all’occhiello dell’Abruzzo, Sulmona: patria del poeta Ovidio e dei confetti dalle mille forme, dove è possibile ammirare l’eremo di Celestino V e la chiesa di Santa Maria della Tomba dalla facciata gotica e dagli interni barocchi. Da non perdere poi, a l’Aquila, la Fontana delle 99 cannelle, impreziosita da altrettanti mascheroni in pietra. I più antichi resti preistorici nel territorio abruzzese, sono stati ritrovati nella valle della Vibrata e sulla Maiella, sono costituiti da strumenti litici del paleolitico inferiore (amigdale abbevilliane e acheuleane e scheggioni clactoniani), da manufatti del paleolitico medio (musteriani e levalloisiani) e da lame e raschiatoi risalenti al paleolitico superiore. Numerose sono le vestigia del neolitico, anch'esse nella valle della Vibrata (cultura di Ripoli); mentre a epoche più tarde appartengono i resti della cultura di Conelle-Ortucchio (eneolitico) e di quella appenninica (età del bronzo). All'età del ferro sono riferibili vaste necropoli (Alfedena, Capestrano).

A tavola ogni provincia abruzzese si differenzia per i suoi piatti tipici. Il piatto abruzzese per eccellenza sono i maccheroni alla chitarra: pasta, fatta in casa, che prende il nome dal telaio in legno utilizzato per tagliare la sfoglia. La provincia dell’Aquila è famosa per la “panarda” tradizionale cena nella quale si mangiano dalle trenta alle quaranta pietanze diverse. La provincia di Teramo molto gustose sono le scrippelle, versione abruzzese delle crêpes. Nella provincia di Chieti un antica tradizione è lo scapece, pesce fritto conservato nell’aceto. Molto conosciuti ed apprezzati sono i vini Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo
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Tra i dolci i torroni, i confetti (Sulmona) i fichi maritati con mandorle e alloro, ma anche la cicerchiata (minuscole palline di pasta fritta ricoperte di miele e canditi), i mostaccioli, i calgionetti (ripieni di marmellata d’uva) e le sise delle monache di Guardiagrele (palline di pan di Spagna).